Aumenta la popolarità dell'argentino del Napoli: il Pocho è il protagonista di una mini-storia sul calcio pubblicata a pagina 171 del numero 2739 di Topolino (in edicola da martedì, a lato l'immagine). Il creativo, Carlo Panaro, lo ha ritratto come un papero con la maglia azzurra, i capelli lunghi e la mosca sul mento. Singolare il nome prescelto, un evidente gioco di parole: Lavezzi diventa Asciughezzi. In ballo c'era anche Labrezzi. A scegliere il giocatore azzurro sono stati i lettori di Topolino: «La redazione ha fornito un elenco di nomi — dice Panaro — e l'ha spuntata lui». Questa la scena: il giocatore dialoga in un campo di calcio con la strega Amelia, che vive sul Vesuvio e si rivolge a lui con il tipico «voi» napoletano. «Sono una vostra supertifosa, Asciughezzi», dice la storica nemica di Zio Paperone.
domenica 25 maggio 2008
Lavezzi: Questa maglia mi è entrata nel cuore
Il San Paolo è la cosa più emozionante che abbia mai visto". Ivan Ezequiel Lavezzi racconta in esclusiva al sito ufficiale del Napoli le sensazioni della sua prima stagione in azzurro. Il Pocho, autentico idolo dei tifosi, ha una immagine indelebile impressa nella mente... "La prima volta che ho sentito la gente urlare il mio nome è stato fantastico. Cantavano Pocho-Pocho e mi sembrava un sogno. Ho saputo che non facevano un coro così dai tempi di Maradona. E' stata una sensazione straordinaria. Da quel momento la maglia azzurra è antrata nel mio cuore". A proposito di tifosi, cosa ha significato per te e per la squadra il San Paolo quest'anno? "Io sono giovane ma giocare al San Paolo è la cosa più bella che possa esistere per un calciatore. Napoli è grande anche perché questo stadio è unico al mondo. Quando sali i gradini per entrare in campo senti già il boato della gente. E' un'emozione che se non la si è mai provata non si può descrivere". Ti aspettavi di far così bene sin dal primo anno in Italia? "Io sono venuto a Napoli con questo desiderio: essere immediatamente pronto per la squadra. Volevo giocar bene sin da subito e dimostrare che la Società ed il Direttore Marino avevano fatto bene a puntare si di me. Sono contento della stagione che ho disputato ma so anche che posso migliorare ancora tanto. Voglio dare sempre di più a questa maglia". Come giudichi la stagione del Napoli? "Bella, bellissima. Ricca di soddisfazioni. Abbiamo giocato un campionato eccellente e siamo andati oltre le previsioni. C'erano tanti giocatori nuovi ed eravamo una neopromossa. Per me poi è stato straordinario. Poter giocare qui è stato un sogno che si è avverato. Ora spero che i sogni continuino con questa maglia". Scegli la vittoria più bella della stagione... "Non ce n'è una sola. Io ne scelgo tre: contro l'Inter, la Juve ed il Milan. Anche perché so che battere queste squadre è molto importante per i nostri tifosi. E il desiderio di tutti noi è riuscire a regalare tante altre grandi soddisfazioni per la gente di Napoli in futuro"
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Lavezzi in gol nella nazionale olimpica
Con un gol di Lavezzi al 28' del secondo tempo la Nazionale Olimpica argentina ha battuto una Selezione Catalana in una amichevole svoltasi al Camp Nou di Barcellona.Lavezzi meglio di Messi: guarda il suo gol! Con un gol di Lavezzi, l'Argentina Olimpica ha battuto 1-0 la Catalogna nella 200ª partita della selezione autonoma, amichevole divertente di fronte ad oltre 43.000 spettatori. Al Camp Nou tantissimi argentini e un grande striscione per Lavezzi: «El pocho de Napoles». L'azzurro è stato schierato dal tecnico Batista in una formazione super offensiva: un 4-2-4 con il madridista Gago e Banega (Valencia) in mezzo, Messi, Aguero (capitano), Higuain e Lavezzi davanti. Eze ha cominciato a sinistra spostandosi poi a destra. Era il più avanzato con il Kun Aguero e si è rivelato il migliore dei suoi. Lavezzi ha offerto subito una gran palla a Messi, poi ha replicato con due assist ad Aguero, tutte occasioni buttate via dai compagni. Il napoletano allora ci ha provato personalmente: con un'azione travolgente e un paio di tiri. Questo tutto nel primo tempo. Nella ripresa calcio meno brillante ma l'unico gol: al 73' con una mezza girata acrobatica Lavezzi ha messo in porta un tiro sballato di Biglia. Sei minuti dopo ha lasciato il posto a Zarate godendosi la standing ovation dei suoi connazionali. L'Argentina a Pechino difenderà l'oro conquistato ad Atene.
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mercoledì 14 maggio 2008
martedì 13 maggio 2008
Il Pocho alla Partita del Cuore insieme a Maradona
Ezequiel Lavezzi e Diego Maradona insieme nella "Partita del Cuore". Anche il Pocho ha voluto aderire alla gara di solidarietà che si è giocata all'Olimpico di Roma. Una consolidata kermesse umanitaria che raccoglie fondi benefici e che è giunta alla 17esima edizione. Per Lavezzi è stata anche un'occasione per abbracciare Maradona, anch'egli tra gli ospiti più attesi della serata. Il tandem argentino ha giocato in veste inedita nella Nazionale Italiana Cantani. Il Pocho e Diego si sono cercati ed hanno dato vita a fraseggi che hanno divertito il pubblico. Lavezzi pur essendo impegnato nel ruolo di difensore ha fornito due assit risolti in gol da Eros Ramazzotti e Biagio Antonacci. Maradona, invece, è andato in rete su calcio di rigore. Una serata di festa e solidarietà che ha visto uniti idealmente il grande Diego ed il suo successore in azzurro Pocho Lavezzi
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lunedì 12 maggio 2008
Anche Lavezzi alla 'Partita del Cuore' Maradona con Lavezzi
Ivan Ezequiel Lavezzi parteciperà alla Partita del Cuore . Anche l'attaccante argentino del Napoli ha voluto aderire alla gara di solidarietà che si giocherà stasera all'Olimpico di Roma. Una consolidata kermesse umanitaria che raccoglie fondi benefici e che è giunta alla 17esima edizione. Per il Pocho sarà anche un'occasione per abbracciare Diego Maradona, anch'egli tra gli ospiti più attesi della serata. E' iniziata la Partita del Cuore 2008 a Roma, in campo dal 1' Maradona e Lavezzi che giocano con la Nazionale Cantanti con in porta De Rossi.In campo anche Aldair, Bruno Conti e ZicoSaranno della partita anche Bagni, Zola e Gigi D'Alessio.
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PAMPA SOSA, UN ADDIO DA CAPITANO
Ultima apparizione allo stadio San Paolo per Roberto Carlos Sosa (33 anni). Dopo l'annuncio ufficiale dell'addio a fine stagione, il Pampa è sceso in campo quest'oggi con la fascia di Capitano cedutagli da Cannavaro, lo stesso Cannavaro che a fine gara lo ha portato in trionfo sulle spalle, assieme all'altro capitano storico del nuovo Napoli, Francesco Montervino. Giro di campo strameritato per un grande uomo, un grande professionista, che dopo 117 partite e 28 gol con la maglia azzurra, lascia il Napoli tra le lacrime, per chiudere la carriera nella sua amata Argentina. Premiato con una targa di riconoscimento dal Presidente De Laurentiis prima dell'inizio della gara, Sosa ha cercato di ricambiare stima e affetto con un gol che purtroppo non è arrivato, ma comunque offrendo la solita partita di grande cuore e grande umiltà. La stessa grande umiltà nell'aver accettato senza indugio l'invito di Pierpaolo Marino a scendere in serie C nell'anno zero dell'era De Laurentiis; primo storico acquisto del Napoli Soccer; 10 gol che hanno contribuito ad inseguire il sogno della promozione 2004-05, interrotto solo nella finale play-off dall'Avellino; 6 gol all'anno nelle succesive 3 stagioni, con altrettante promozioni; massima professionalità nell'accettare senza fiatare le decisioni del mister, che spesso lo ha rilegato in panchina per sfruttarne le caratteristiche a partita in corso, anche quando era visibilmente più in forma degli altri; sostegno massimo a tutti i compagni, anche a quelli che gli toglievano il posto; grande leader e grande uomo spogliatoio. Questo è il Pampa Sosa, un giocatore dai piedi non certo sopraffini, ma dal grande cuore, quello che, tecnica a parte, hanno sentito battere i 60.000 del San Paolo che hanno ricambiato facendo riecheggiare a lungo il suo nome, nel tempio che fu del Grande Diego, un argentino senza eguali, ma filo conduttore di un amore eterno tra napoletani ed argentini, un amore che non finirà mai. Mai. Anche grazie a lui. Grazie Grande Pampa.
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NAPOLI-MILAN 3-1
Un grandissimo Napoli batte 3-1 un Milan costretto a vincere per accedere al 4° posto utile per la qualificazione in Champions League, e che invece non è mai stato in partita contro la squadra partenopea, fin da subito aggressiva e determinata. Pressing alto, gran ritmo e ripartenze veloci per gli uomini di Reja, trascinati dalla verve di Lavezzi e Hamsik, e coperti da una difesa impeccabile, ben coperta dal lavoro di interdizione di Gargano e Pazienza. Napoli in vantaggio al 36' con una ripartenza coast to coast di Hamsik. Raddoppio su perfetto calcio di rigore di Domizzi, provocato dal fallo di Nesta sull'imprendibile Lavezzi. Milan incapace di reagire e Napoli che triplica in chiusura di partita con Garics che anticipa Kalac su cross dalla sinistra di Montervino. Due minuti dopo Seedorf sigla il gol della bandiera su calcio di punizione, ma il risultato ormai è segnato: Napoli-Milan 3-1, sorpasso in classifica sul Genoa e conquista dell'Intertoto ad un passo. Intanto tributo di uno stracolmo San Paolo per l'addio azzurro del Pampa Sosa.
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venerdì 9 maggio 2008
Lavezzi: 'Grazie Diego ma sei ineguagliabile'
“Sono orgoglioso delle parole di Maradona". Ezequiel Lavezzi ringrazia il Pibe de Oro per le belle parole spese nei suoi confronti. Maradona, che giocherà lunedì a Roma la "Partita del Cuore", ha elogiato il Pocho per l'eccellente stagione in azzurro... "Da argentino e da giocatore del Napoli - dice Lavezzi - sono orgoglioso che Maradona abbia avuto espressioni di apprezzamento e di stima nei miei confronti. Di una cosa sono sicuro, e cioè che in campo sarà impossibile il paragone con quanto fatto da Diego a Napoli. Da parte mia posso assicurare, comunque, che metterò tutto l’impegno possibile per cercare di non smentire mai le belle parole di Maradona nei miei confronti”.
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domenica 4 maggio 2008
TORINO-NAPOLI 2-1
Napoli perde 2-1 contro un Torino più motivato ma non certo per mancato impegno. Dopo aver sfiorato il vantaggio iniziale con un bel tiro di Bogliacino respinto in angolo da Sereni, gli azzurri sono andati in svantaggio al 27° su calcio di rigore di Rosina, fischiato per un fallo più che discutibile di Domizzi su Di Michele. Nella ripresa il Napoli ha trovato il pareggio con Contini in mischia, ma dopo appena 2 minuti la difesa azzurra si dimentica completamente di Di Michele, consentendo all'attaccante romano di presentarsi a tu per tu con l'esordiente Navarro, battuto per la seconda volta. Gli azzurri, colpiti dall'immediato raddoppio, hanno cercato la reazione ma in maniera piuttosto disordianta e sconclusionata, senza riuscire a trovare il pareggio, nonostante qualche buona iniziativa dei comunque spenti Hamsik e Lavezzi.
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