mercoledì 29 ottobre 2008

Diego Armando Maradona nuovo ct dell'Argentina

BUENOS AIRES, 28 ottobre - 'Lavorerò con Diego Maradona, sarà lui il nuovo ct dell'Argentina ". Lo ha detto Carlos Bilardo, allenatore della nazionale biancoceleste che, capitanata dall'ex fuoriclasse del Napoli, vinse i Mondiali del 1986. Bilardo ha parlato al termine di una riunione con il presidente della federcalcio argentina, Julio Grondona. Bilardo ha anche precisato che assistente di Maradona sarà l'ex centrocampista della Lazio Sergio Troglio, "mentre io occuperò il ruolo di direttore generale". Maradona festeggerà il 48/o compleanno tra due giorni, ovvero giovedì.

I tifosi vogliono il treno Il Pocho

Il Pocho può diventare il nome di un nuovo treno veloce. Almeno è questa l'intenzione di un gruppo di intraprendenti tifosi napoletani che hanno risposto così al sondaggio della Ntv spa, la nuova società di trasporti che entrerà sul mercato dal 2011, con un supertreno ad alta velocità. La Ntv chiede di proporre un nome per il nuovo convoglio e gli appassionati azzurri hanno puntato sul Il Pocho. Vedremo se prevarranno, comunque sia si stanno organizzando per essere assai numerosi.

martedì 28 ottobre 2008

Fenomeno Lavezzi: la citta' ai suoi piedi

Sulle tracce del più grande: nessuno meglio di Diego con la camiseta della squadra del cuore. Sulla scia dell'ex capitano - si legge su Leggo Napoli - uno soltanto: Ezequiel Pocho Lavezzi che con le sue accelerate è entrato a mille all'ora nel cuore dei tifosi azzurri. L'ultima impresa, quella di Roma contro la Lazio, ha scardinato le ultime resistenze e riserve: in poco più di un anno il Pocho ha conquistato la torcida del Napoli ed ha raccolto elogi e complimenti da tutti gli addetti ai lavori: 'E' un genio, che affare per il club del presidente De Laurentiis. Certo, Lavezzi non è Maradona, ma gli somiglia tantissimo. Grazie al Pocho, la squadra risolve le partite e sta dominando in lungo e in largo. Grazie a lui il Napoli andrà lontano', i fans della squadra del cuore lo hanno posto già sul podio mentre nelle altre società emergono le svariate sensazioni e i diversi sentimenti: c'è chi invidia l'acquisto del sudamericano e chi apertamente rende omaggio, riconoscendo a Lavezzi 'poteri soprannaturali' con la palla al piede. Incanta e sconvolge l'argentino: lascia a bocca aperta chi lo vede all'opera e fa girare vorticosamente la testa sul terreno di gioco a chi cerca in qualche modo di fermarlo, tutto inutile. Lo sanno perfettamente i calciatori di Delio Rossi che tra l'altro hanno cercato di bloccarlo, anche attraverso le maniere forti: nulla da fare, il Pocho saltava tutti all'ultimo momento, rendendo vani anche i tentativi di mandarlo a gambe all'aria. Domani sera a Fuorigrotta al San Paolo la gente si spellerà le mani per il PochoNapoli.

lunedì 27 ottobre 2008

lazio napoli le foto

Lavezzi: Napoli, la Champions ci sta

Acqua sul fuoco. Aurelio De Laurentiis non vuole la festa per il primo posto del Napoli. Il presidente cerca di volare basso dopo la vittoria sulla Lazio: "Lo spirito di gruppo è stato raccolto da tutti i protagonisti- dice alla Rai- Mi fa piacere al di là della classifica. Si giudica di partita in partita. Ora ci concentriamo sulla Reggina per mercoledì. Non abbassiamo la guardia. Se si vincono i campionati i premi ci stanno sempre... Napoli ha tanti problemi, andiamo lentamente tentando di essere concreti, cerchiamo di applicare questa regola in tutti i campi". Lavezzi: "La Champions? Dobbiamo stare tranquilli, manca ancora tanto. Ci sono tante partite da giocare e il campionato è molto difficile. Ma l'illusione ci sta...". Vola in vetta alla classifica il Napoli che dopo la Juve batte anche la Lazio. Ma, come De Laurentiis, vola basso anche Lavezzi che preferisce restare con i piedi per terra. L'illusione Champions League, però, ammette l'argentino "ci sta". Anche perché questo Napoli va a mille. "Sappiamo che abbiamo giocato partite molto difficili -commmenta Lavezzi a Sky-, ma per fortuna è anndata bene, speriamo di continuare così".

Zarate - Lavezzi : 0-1

Il Napoli espugna l’Olimpico di Roma superando la Lazio per 1-0 e salendo cosi` al comando della classifica. Un successo costruito con un po’ di fortuna, ma anche un pizzico di magia tutta partenopea, filtrata dalla caparbieta` argentina del ‘pocho’ Lavezzi. Comincia forte la squadra di casa, trascinata da uno Zarate ispirato: al 5’ l’argentino mette alto solo davanti alla porta dopo una splendida percussione di Pandev. Dopo un periodo di rilassamento della gara, ancora Zarate al 26’ spreca una buona occasione per i padroni di casa. La gara diventa un monologo capitolino, con Pandev che brilla nelle vesti di suggeritore, prima per Zarate e poi per Mauri, con Iezzo che pero` e` bravo a deviare su quest’ultimo. Proprio all’ultimo minuto della prima frazione arriva la grande occasione per la squadra di Reja, fino a quel momento in ombra: Gargano su punizione scarica una saetta che si infrange sulla traversa con Carrizo immobile, e subito dopo e` Lavezzi a sprecare da buona posizione. La ripresa inizia senza cambi, ed e` la Lazio che riparte a testa bassa, senza pero` riuscire a pungere. E’ cosi` il Napoli a cambiare l’inerzia della gara: al 56’ Denis dalla breve distanza, solo in area, trova Carrizo bravo a respingere; al 61’ invece i partenopei passano: Lavezzi semina il panico sulla sinistra dell’area avversaria e piazza un cross al centro che tocca il corpo di Siviglia rimbalzando rocambolescamente in rete. Al 67’ Navarro entra al posto di Iezzo nella porta ospite, a causa di un problema alla schiena del portiere azzurro. Al 71’ il nuovo entrato ha modo di scaldarsi i guantoni parando in due tempi un pallone ripreso da Zarate dopo una punizione. Dopo avere subito il gol, la squadra di Rossi riprende in mano le redini del gioco, pur senza riuscire a farsi troppo pericolosa. L’unica occasione per i padroni di casa capita all’86’, quando Inzaghi ha la palla buona dopo una respinta di Navarro, ma spedisce il pallone alto. Nel recupero ancora Lavezzi potrebbe raddoppiare, ma sarebbe stato troppo. Al Napoli basta vincere di misura per salire al comando della classifica assieme all’Inter e all’Udinese.

Lazio-Napoli 0-1

Lazio: Carrizo, Lichtsteiner (43' st De Silvestri), Siviglia, Rozehnal, Radu, Brocchi (35' st Inzaghi), Ledesma, Manfredini (17' st Foggia), Pandev, Mauri, Zarate. A disp. Muslera, Diakhite, Kolarov, Dabo. All. Rossi Napoli: Iezzo (21' st Navarro), Santacroce, Rinaudo, Aronica, Maggio, Blasi, Gargano, Hamsyk, Mannini (20' st Contini), Lavezzi, Denis (35' st Zalayeta). A disp. Grava, Montervino, Pazienza, Russotto. All. Reja Arbitro: Banti di Livorno Marcatore: 15' st Siviglia aut. Note: ammoniti Blasi, Mauri, Lichtsteiner, Foggia, Rozenhal.

martedì 21 ottobre 2008

Lavezzi, svela la sua passione: i tatuaggi

Venti tatuaggi, cifra tonda. Lo spogliarello dopo il gol contro la Juventus, sabato sera al San Paolo, ha rivelato anche alla folla del San Paolo la grande passione di Ezequiel Ivan Lavezzi. Il Pocho li ha sparsi sul corpo un po’ dappertutto, testa (per ora) esclusa. Ce n’è per tutti i gusti, dal tribale agli ideogrammi cinesi. Ma tutti i tatuaggi hanno un significato molto speciale, per il campione del Napoli. L’ultimo della serie, in ordine cronologico, è una auto celebrazione della medaglia d’oro conquistata con la Nazionale alle Olimpiadi: cinque cerchi e la scritta Bejing 2008. Tra i più amati, insieme al nome del figlio Thomas, ci sono quelli dedicate alle sue ex squadre di calcio sudamericane (Rosario Central e Coronel Aguirre) e a Diego Armando Maradona: raffigurato con un pallone sul capo. Un omaggio all’ex fuoriclasse azzurro, di cui Lavezzi sta provando a raccogliere l’eredità nel cuore dei tifosi. E non mancano i tatuaggi dio genere religioso, con un’immagine della Madonna del Lujan e un volto di Cristo. Il prossimo, chissà , sarà per ricordare la prodezza contro i bianconeri. Un po’ di posto c’è ancora.

lunedì 20 ottobre 2008

LAVEZZI SUPER SHOK !

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Ecco la reggia del Pocho tre piani a picco sul mare...Quattro terrazze con piscina a Posillipo

Nascosta dietro a un cancello anonimo lungo la strada, per arrivare alla porta d’ingresso della casa bisogna percorrere un inaspettato viale immerso nel verde e nei pini che scivola leggermente verso il mare. Arredamento moderno, acquistato per intero alla Fiera del Mobile di Riardo, punto di riferimento dei campioni del calcio. Nell’azienda di Ciro Perrella sono di casa Totti, Gattuso, Zola, Mancini: tutti ricevono un trattamento «unico», ma per Ezequiel Lavezzi c’è stata una attenzione davvero speciale. Tutto l’arredamento è giocato sull’alternanza del bianco e del nero, tutto è pensato per valorizzare la vista mozzafiato che c’è da ogni angolo della casa che ha immense finestre affacciate sui più bei panorami del golfo di Napoli. La porta di ingresso si apre sul piano centrale della villa. Una immensa sala living che si slancia verso la punta estrema del promontorio sul quale sorge la casa. Tutta angoli e spazi caratteristici, nella prima parte della grande sala campeggia un antico camino alto due metri. Sul fondo, laddove la casa si restringe leggermente per seguire il profilo della roccia, c’è un altro piccolo camino attorno al quale è previsto il salotto più riservato, quello per le serate intime e familiari. Le scale camminano all’interno di una torre che domina la casa e il mare sottostante. Al piano superiore c’è una piccola stanza che verrà trasformata in ripostiglio. Lì c’è con una porta che s’apre sulla terrazza più ampia tra quelle a disposizione, dalla vista mozzafiato. Al piano inferiore, invece, c’è la zona notte. Tre stanze da bagno, una con vasca in muratura e sauna, tre camere da letto, una cabina armadio grande quanto una stanza intera. Anche nella cabina armadio il Pocho ha chiesto di sistemare un paio di letti, perché ha intenzione di trasformarla in stanza degli ospiti. All’esterno della casa c’è una grande piscina. È al servizio anche degli altri condomini ed è sistemata su una terrazza che domina l’insenatura di Posillipo sulla quale sorge la villa. Naturalmente dalla zona della piscina si dirama un percorso che arriva direttamente al mare dove, nel periodo estivo, è possibile anche ormeggiare la barca. Nella nuova reggia di Posillipo, per adesso, è previsto un solo inquilino, il Pocho. Per il momento il figlio di Lavezzi, Thomas, è tornato in Argentina con la mamma, anche se la camera più bella di tutta la villa è proprio quella riservata al bimbo, al quale Lavezzi ha dedicato la rete di sabato sera alla Juventus.

Lavezzi: «Napoli non ti lascerò mai»

Il campione ha giurato eterna fedeltà ai tifosi e alla società: le offerte delle altre squadre non mi interessano-----------------------------------------------------Il re di Napoli Ezequiel Lavezzi, ormai è abituato alla passione dei tifosi. Ma ieri, dopo la sbornia d’emozioni della notte contro la Juve, per il Pocho è stata una giornata speciale. Sveglia tardi, pranzo fuori, in uno dei ristoranti della Riviera di Chiaia che frequenta abitualmente, e naturale bagno di folla. Quando dalla folla è arrivata il grido disperato di una ragazza, «Non te ne andare Pocho, non te ne andare mai», il ragazzo ha sorriso e ha risposto alla sua maniera, con lo sguardo timido e basso per l’emozione: «No, non me ne vado mai da Napoli». Tra i tanti applausi quelli particolari dedicati a Lavezzi in una chiesa. È accaduto ieri nella Chiesa di San Giovanni ai Fiorentini, al Vomero. Il parroco Raffaele Sogno, prima dell’omelia, ha detto ai fedeli: «Facciamo un applauso ai nostri campioni Lavezzi e Hamsik». Invito subito raccolto. A Napoli per sempre. La promessa ai tifosi ha un sapore ancora più particolare all’indomani del gol vincente sulla Juventus. Sul Pocho si sono concentrate le attenzioni di tutti i grandi club. Dieci giorni fa Pierpaolo Marino ha respinto l’ultimo assalto portato dal Chelsea. Tredici milioni per la cessione del calciatore a gennaio. Quasi tre volte più del prezzo al quale il Pocho fu acquistato l’estate del 2007: arrivò insieme a Marek Hamsik, nel calore del luglio di Castelvolturno, e i tifosi che avevano appena assaporato il gusto forte del ritorno in serie A, erano inferociti. «Meritiamo di più», gridavano, e non si placarono nemmeno quando la società mandò i due nuovi arrivati a presentarsi alla gente: «Chi sono questi ragazzini?». I due ragazzini adesso sono i pezzi pregiati del mercato tricolore. Il Pocho è il nuovo re di Napoli. Tre reti in questa stagione, la prima la segnò al Vllaznia, nel 5-0 del ritorno al San Paolo contro gli albanesi. Si era aggregato alla squadra tre giorni prima dopo aver conquistato l’oro olimpico a Pechino. Era entrato in campo da dieci minuti, e infilò la prima rete della stagione festeggiando con una risata grande e con la consapevolezza che il Napoli gli avrebbe regalato un’altra stagione di gioia e d’esaltazione. È il giocatore più temuto della serie A. Lo juventino Chiellini non ha avuto dubbi: «È l’incubo di ogni difensore, credete a me che ne ho affrontati tanti di attaccanti». Rapidità, intuito, altruismo, quando è in giornata giusta, Lavezzi ha un repertorio incredibile. Si presentò dicendo che non era un gran goleador, che preferiva giocare per la squadra. L’anno passato ha infilato otto reti in campionato, quest’anno è a quota due. Dopo il gol di coppa, ha aspettato un po’ in campionato prima di andare a centrare la porta. Il primo sigillo a Genova: l’illusorio gol dell’uno a zero al Genoa, quando ipnotizzò tutta la difesa avversaria dopo nemmeno un minuto di gioco. Poi quel giorno arrivò la sconfitta e si disse che il «principe» Milito aveva vinto il derby tra argentini, ma Lavezzi sapeva che non era vero. Così, l’altra sera il Pocho ha deciso di lasciare un altro segno sulla stagione. Ha segnato, s’è sfilato la maglia, ha festeggiato e ha dato un bacio forte all’avambraccio sinistro. Proprio dove c’è tatuato il nome di Thomas, il figlio di quattro anni che è tornato in Argentina con la mamma e che al Pocho manca da morire. Quando si parla del suo futuro, Lavezzi vede solo azzurro. Quando sente dell’interessamento d’altri club, il giocatore argentino sorride timido, come fa sempre quando si ritrova al centro dell’attenzione, e dice «non ho in programma nessun trasferimento. Voglio solo il Napoli». Qui si trova bene. Gli piace l’affetto della gente e non fa un dramma se per salvarlo dalla passione dei tifosi che lo assediano in un negozio del centro, deve arrivare una volante. E non gli dispiace nemmeno uscire dal ristorante e promettere amore eterno al Napoli. Ché qui ci sta bene e sentirsi re di Napoli è una esperienza unica. Diego Maradona a Pechino l’estate scorsa gliel’aveva detto che sarebbe finita così... pa. bar.

Lavezzi-Mania: Tutta la città si inchina al Pocho

Gli omaggi al Pocho: il Napoli Lavezzi-dipendente, è una considerazione che Edi Reja in un certo senso ha sempre evitato di confermare ufficialmente, ma i fatti che si determinano sul terreno di gioco - così come è successo anche contro la Juve l'altra sera nell'anticipo giocato al San Paolo - hanno dimostrato ancora una volta l'importanza del formidabile calciatore argentino, nello schieramento della squadra del cuore. Il Pocho su tutto e su tutti, insomma. E' lui - si legge su Leggo Napoli - che con i suoi “numeri” di altissima qualità prima o poi finisce per sbloccare il risultato di un match, o addirittura a capovolgerlo, proprio come è capitato con i bianconeri, in gol con Amauri. Beh, la partitissima si era messa male. E' vero, la squadra di Reja ha reagito, cercando un po' tutte le soluzioni possibili, anche attraverso qualche cambio dalla panchina. La Juve in realtà ha pensato di avere ormai il match in pugno e di poterlo amministrare, magari chiudendo la gara con il gol del raddoppio e buonanotte ai suonatori. Un po' di sconcerto si era perfino diffuso tra la gente sugli spalti, ma nessuno aveva fatto i conti con il Pocho. L'argentino ha suonato la carica creando scompiglio nella difesa bianconera: finte e scatti a ripetizione, due avversari lasciati su due piedi e il cross, un numero di altissima scuola quello liftato per il gol di Hamsik. Bravo lo slovacco, ma chi ha fatto tutto è stato Lavezzi che poco più tardi, a furia di far girare la testa agli uomini di Ranieri, li ha messi in condizione di sbagliare anche le cose più semplici: il gol vincente firmato dal Pocho è arrivato così. E' lui il nuovo re di Napoli, è lui l'erede di Maradona, ufficialmente nominato e consacrato dalla tifoseria.

media argentini esaltano le gesta di Lavezzi

Anche i giornali argentini esaltano la prestazione del Pocho Lavezzi contro la Juventus. In paricolare il Clarin parla dei due gol consecutivi del Pocho e del fatto che gli azzurri dopo sedici anni sono tornati in testa alla classifica. Il giornale piu' importante argentino parla già di "Pocholandia"

Napoli-Juventus 2-1

Il Napoli ha battuto la Juventus per 2-1 nel secondo anticipo della settima giornata di serie A. Bianconeri in vantaggio con Amauri al 16' della ripresa poi l'uno-due dei partenopei con Hamsyk al 19' e Lavezzi al 35'. Gli uomini di Reja salgono cosi' al primo posto in classifica con 14 punti

venerdì 17 ottobre 2008

Nuovo acquisto in casa Lavezzi

Nuovo acquisto in casa Lavezzi. Il "Pocho" Ezequiel, che sta attraversando un ottimo momento di forma dal punto di vista fisico, si è concesso un piccolo regalo. Agli allenamenti nel centro di Castelvolturno si è presentato con una bellissima Audi R8 nera.

mercoledì 15 ottobre 2008

Scene di delirio in via Chiaia per il Pocho che fa shopping

Centinaia e centinaia di persone urlanti e in delirio e una volante della Polizia che cerca, invano, di mettere ordine. L'amore di Napoli e dei napoletani nei confronti di Ezequiel Lavezzi è anche questo. A scatenare tutto ciò è bastata una semplice puntatina del Pocho nel negozio sportivo "Foot Locker" sito in Via Chiaia a Napoli.

giovedì 9 ottobre 2008

Il ginocchio blocca Lavezzi ma con la Juve sarà in campo

Nuovamente il ginocchio. Una fitta, leggera, e lo stop precauzionale. Poi, una spruzzata di spray antidolorifico e la decisione di sospendere l'allenamento. Nulla di preoccupante, in ogni modo, per Ezequiel Lavezzi - riporta la Gazzetta dello sport-. Le fatiche dell'ultima settimana avranno stimolato più del dovuto l'arto infortunato durante la gara d'andata, col Benfica, al San Paolo: potrebbe essere questo il motivo che l'avrà spinto a fermarsi dopo aver partecipato all'abituale torello.

mercoledì 8 ottobre 2008

condoglianze alla famiglia DE LAURENTIIS

sentite condoglianze da parte del blog lavezziezequielivan.blogspot.com alla famiglia del presidente per la scomparsa della sorella MARINA DE LAURENTIIS

Lavezzi: "Nulla contro Londra o l'Inghilterra, ma qui sto una meraviglia"

I positanesi vanno in visibilio per il Pocho Lavezzi che passeggia per Positano, in compagnia di Navarro e due amici. Una bellissima giornata di sole in costiera amalfitana che l'argentino si gode evitando di parlare di lavoro: "Il Chelsea? Non è nei miei programmi. Ora mi sto godendo il sole di questi posti meravigliosi in Campania - dice Lavezzi, mentre si ferma al Mediterraneo a Fornillo -, nulla contro Londra o l´Inghilterra, qui sto una meraviglia". "E' stata una sensazione indescrivibile - dice il ristoratore Luigi Marrone -, si impazzisce, vederlo da vicino è una sensazione unica sembra di essere tornati ai tempi di Maradona, mi ha colpito la sua gentilezza e disponibilità. Davanti a lui c´era una folla di duecento persone, ma la gente lo ha lasciato mangiare tranquillo. Solo quando si è alzato tutti volevano l´autografo ma lui era sereno si è trovato bene. Ha comprato delle cose nelle boutique di Positano e la folla lo ha seguito chiedendogli autografi finchè non è andato via fra gli applausi e i cori. Pocho unico amore".

martedì 7 ottobre 2008

Ghezzi (agente Lavezzi). "Ezequiel sta benissimo a Napoli.

Gustavo Ghezzi, procuratore di Ezequiel Lavezzi, ha rilsciato alcune dichiarazioni nel corso di Marte Sport Live. "Il costo del cartellino di Lavezzi non lo conosco - ha dichiarato Ghezzi - ma sicuramente è un costo molto alto. Ha dimostrato di essere un calciatore molto importante. L'interesse del Chelsea penso sia solo una voce anche perchè la cifra che avrebbero offerto (circa 13 milioni di euro, ndr) è abbastanza irrisoria. Ezequiel, comunque, sta benissimo a Napoli. E' contento di giocare con questa maglia e ha voglia di togliersi tante soddisfazioni con questo club".

Jacomuzzi (talent scout Chelsea): "Lavezzi e' il miglior calciatore della serie A"

Carlo Jacomuzzi, talet scout del Chelsea, ha rilasciato alcune dichiarazione a Radio Marte. "Non sono a conoscenza di nessuna trattiva tra Napoli e Chelsea - ha dichiarato Jacomuzzi nel corso di Marte Sport Live - Certo è un giocatore straordinario e può interessare a tutti. E' forse il miglior giocatore che c'è in Italia perchè è uno dei pochi a crearti sempre la superiorità numerica, cosa difficilissima da vedere in serie A. Non so dire che costo può avere un calciatore del genere. Tra il Pocho e Hamsik prenderei lo slovacco se non altro per l'età, l'esperienza che già ha e le sue qualità tecniche".

I Bookmaker quotano il passaggio di Lavezzi al Chelsea

I bookmaker credono alle affermazioni del Napoli. Infatti, riferisce Agipronews, gli scommettitori non si sentono di escludere totalmente. Il passaggio di Lavezzi al Chelsea e lo quotano a 3, vedi Betaland.com, Ma è ritenuto più probabile che alla fine il Pocho rimanga in azzurro: Lavezzi ancora al Napoli di De Laurentiis paga solo 1,30.

lunedì 6 ottobre 2008

Chelsea, 13 mln euro per avere Lavezzi a gennaio

Londra, 6 ott. - Il Chelsea vuole l'argentino del Napoli Ezequiel Lavezzi. Lo scrive oggi il quotidiano britannico "Daily Mirror" secondo il quale il club di Roman Abramovich avrebbe offerto 10 milioni di sterline (quasi 13 milioni di euro) per il trasferimento di Lavezzi a Londra gia' dal prossimo gennaio.

Il Real su Lavezzi. Marino: "Non e' in vendita"

Dalla Spagna continuano a giungere voci di un interesse di alcune formazioni iberiche per Ezequiel Lavezzi. Soprattutto da Madrid, sponda Real, insistono. Ma Marino tranquillizza i tifosi azzurri: "Dall'estate continuano a chiederci Lavezzi dalla Spagna, ma ribadiamo ancora una volta che l'argentino non è in vendita, anzi è sempre più convinto del progetto Napoli. Ed oggi dopo la sconfitta di Genova ha confermato che questa squadra è molto più forte di quella dello scorso anno".

Genoa-Napoli 3-2

Marcatori: 1' pt. Lavezzi, 44' pt. Papasthatopoulos, 7' st. Palladino, 27' st. Milito, 30' st. Denis. Genoa: Rubinho, Papasthatopoulos, Biava, Criscito, Rossi, Juric, Modesto, Mesto, Sculli, Milito, Palladino. A disp. Scarpi, Roman, Bocchetti, Brivio, Jankovic, Vanden Borre, Perelli. All. Gasperini Napoli: Gianello, Santacroce, Rinaudo, Aronica, Maggio, Pazienza, Gargano, Hamsyk, Mannini, Denis, Lavezzi. A disp. Navarro, Cannavaro, Contini, Montervino, Blasi, Pià, Zalayeta. All. Reja